Ancora il sogno,
il medesimo sogno,
il sogno del sogno,
in quella terra arsa dal sole,
con il grande verde,
il medesimo mare,
la stessa storia, la stessa guerra.
Sembrano lampi di temporale,
sono scie di colpi di cannone,
nel sogno i bambini cantano un girotondo
nel sogno i bambini cantano un girotondo
in quella terra possono piangere e morire
sangue nuovo su sentieri antichi
sangue nuovo su sentieri antichi
nel tempo quel tempo vano colmo di parole
e non è vita la vita tra le macerie
mentre il mondo sa solo guardare.
E le donne con gli occhi di altri occhi
piangono lacrime che coprono altre lacrime,
e uomini duri fatti violenti dalla storia,
un popolo antico alla ricerca di un confine,
un altro popolo che un confine non aveva
e non è vita la vita tra le macerie
mentre il mondo sa solo guardare.
E le donne con gli occhi di altri occhi
piangono lacrime che coprono altre lacrime,
e uomini duri fatti violenti dalla storia,
un popolo antico alla ricerca di un confine,
un altro popolo che un confine non aveva
e adesso nega una terra che prima non aveva
terra bagnata dal mare e dalla stupida vendetta,
madri che piangono i figli dei propri figli,
pietre contro metallo e sangue contro sangue,
e nel sogno due popoli camminano in pace,
sorrisi che abbattono vecchi rancori,
e bimbi senza paure che corrono al sole.
Palestina benedetta e maledetta,
terra bagnata dal mare e dalla stupida vendetta,
madri che piangono i figli dei propri figli,
pietre contro metallo e sangue contro sangue,
e nel sogno due popoli camminano in pace,
sorrisi che abbattono vecchi rancori,
e bimbi senza paure che corrono al sole.
Palestina benedetta e maledetta,
infondo c è sempre un Dio
un Dio diverso e uguale
e ci sono libri che nessun Dio ha scritto
e ci sono uomini che travisano parole
prigionieri dell'orgoglio e della prepotenza,
prigionieri dell'orgoglio e della prepotenza,
se ci fosse, nessun Dio non farebbe da spettatore
e nessun Dio ucciderebbe col cannone
forse se non ci fosse nessun Dio