mercoledì 28 luglio 2021

 

     Occhi neri

Sogno di vedere tramite i tuoi occhi,
ed e' faticosamente doloroso,
non sono preparato al tuo dolore,
alla nebbia fumosa del tuo sguardo,
alla fame che vibra nel tuo corpo
alla paura della notte che scende,
alle mosche che rubano lacrime dai tuoi occhi,
mi sento impreparato, messo a nudo,
e non riesco a capire quello che dovremmo sapere,
ho vissuto sulla sponda opposta del fiume,
alimentato del superfluo, immerso nel nulla
lontano dal mondo dei tuoi occhi neri,
magari a piangere delle tue sofferenze,
o ad urlare contro queste ingiustizie,
o ubriacarmi in un vino invecchiato dall'odio,
viverle queste giornate con i tuoi occhi mi paralizza,
il sangue diventa gelatina senza sapore di sangue,
i sorrisi sono un regalo troppo prezioso,
e la speranza una chimera calpestata dall'indifferenza,
la fiducia una merce in un mercato senza speranza,
la fame, le malattie e l'amore già l'amore!
una realtà' che ti stringe la gola,
e gli occhi troppo soli per piangere.
Una madre con un latte affamato,
che mangia sogni per darti vita,
che subisce violenze e non urla,
la voce e' un rimbombo dell'anima,
e non serve per sfamare la prole,
gli occhi nel sole, vittime del calore,
mani che cercano nei miseri avanzi,
linea sottile tra la vita e la morte,
da accettare senza soffrire,
ma che fa male che fa urlare
perchè in fondo tutto e' uguale,
il mondo e' lontano, la vita e' su una stella,
gli occhi parlano della disperazione,
ma anche della rassegnazione ,
allora in questi occhi neri e grandi,
di una dolorosa bellezza,
vedo un giudice immenso e saggio,
un giudice che condanna con violenza
e la condanna è per l'uomo che non ha occhi
che non ha cuore, che non ha pudore,
per questa società sazia che fa vomitare.
M. Ricci

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Tu, Laurence Agbessi, Guion Dario e altri 2
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giovedì 15 luglio 2021

 Sedici

Il sedici doveva essere e non è stato,

cavallo impazzito di un sogno svanito,

il sedici speranza infranta in un secondo,

di una corsa troppo breve da togliere il fiato,

di cose scritte e di parole sentite e volute

il sedici trasformato in temporale.

Il sedici che non si può cancellare

che rimane nel cuore che vuole tornare,

perchè tutto gira nella mente

il ricordo di chi non vuol ricordare

e che un altro sedici se credi può tornare,

come il destino come la vita e il sole

in un altro giorno si può sperare.

martedì 13 luglio 2021

 Non aveva capito

Aveva parlato con l'ultima voce

sperando di non aver capito

si era inginocchiato ed aveva perduto,

si era perduto dentro un altro io,

storie piene di altre storie,

delle scarpe vecchie per camminare

scarpe comode per altre vie

per altre strade o per l'ultima strada,

l'importante era ripartire.

Gli occhi lucidi di speranza

senza dimenticare 

dimenticando di ricordare,

con il cuore pronto per sognare,

gli anni volati e consumati al tempo,

i nuovi giorni ad aspettare

il consumarsi del futuro.

L'alba del domani

timorosa e sorprendente,

ancora un po di voce per cantare 

e ancora gioia per un vecchio sole,

i volti consumati come foto ingiallite

le parole dette e ascoltate 

rinchiuse nel cassetto della vita,

davanti a un fuoco aveva sorriso

non aveva capito, guardando la luna

aveva riso e si era ubriacato.


Mauro