giovedì 28 luglio 2022

 

"L’Amore che mi accompagna"
Cuore e savana
amore di terra lontana,
desideri comuni
che si fecondano
nelle note dell’anima,
parole che creano desideri,
rosse terre che partoriscono l’uomo,
occhi che scrutano i pensieri
e savane che cercato l’infinito,
voce di dolcezza
o canti di popoli orgogliosi.
Tutto si sposa nella mia mente,
contorni di donna
o foreste e deserti assolati,
lunghe gambe vogliose
o alberi dai rami contorti,
carezze di mani gentili
o venti impetuosi di terre sapienti,
lacrime di mare e mari in tempesta,
donna e compagna
vita nata da questa terra divisa,
stessa passione e stesso amore trovato.
Tu amore di donna
e tu sangue di terra,
rossi diversi nella mia mente,
rossi comuni della mia vita.
M. Ricci
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Tu, Gala Agarkova, Guion Dario e altri 17
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sabato 16 luglio 2022

 

"Shadow"
Avvolto nel vapore dei ricordi,
i tuoi sospiri danzano su passi Andalusi,
tu, ormai polvere di galoppo,
sotto una terra ingiusta senza saggezza.
Crini bianchi sulla mia pelle,
incollati dal tuo sudore generoso,
e le mie cosce a stringerti i fianchi,
come un amante ama dolcemente.
Soli sulla cima della collina,
schiaffeggiati dal vento fresco del nord,
a guardare la valle cosparsa di fumi legnosi.
Quel casolare ormai vuoto e privo di vita,
il vento ci porta voci antiche,
grida o sorrisi o sapori di minestre frugali,
mentre cavalchiamo in sogni felici.
Il tuo nitrito al tiepido sole di primavera,
annunciava l’arrivo di femmine in calore,
il tuo sguardo eccitato a cercare il mio sguardo,
come a cercare anche il mio consenso.
La tua testa alta, il tuo portamento regale,
con occhi che cercavano la mia fiducia,
quante volte abbiamo parlato con il cuore,
quanto affetto c’è stato ed empatia
amico di giorni e notti sotto le stelle
e quante volte ti ho accarezzato
come si accarezza chi si ama.
Adesso a pensarti con un altro vento
e una lacrima a ferire le mie rughe
poche foto e la nostra vecchia sella
M.Ricci

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Tu, Gala Agarkova, Mary Di Martino e altri 9
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venerdì 15 luglio 2022

 


Aveva parlato con l'ultima voce
sperando di non aver capito
si era inginocchiato dentro una lacrima,
si era perduto dentro un altro sogno
il sogno più bello il grande sogno.
Storie piene di altre storie,
delle scarpe vecchie per camminare
scarpe comode per altre vie
per altre strade o per l'ultima strada,
l'importante era non pensare.
Gli occhi lucidi di sale e d'amore
senza dimenticare
dimenticando di ricordare,
con il cuore pronto ancora per sognare,
gli anni volati e consumati al tempo,
i nuovi giorni ad aspettare
il consumarsi del futuro.
L'alba del domani
timorosa e sorprendente,
ancora un pò di voce per cantare
e ancora gioia per un vecchio sole,
i volti consumati come foto ingiallite
le parole dette e ascoltate
racchiuse nel cassetto della vita,
davanti a un fuoco aveva sorriso
non aveva capito, guardando la luna
ricordava il suo volto la sua voce,
aveva riso e si era ubriacato.
Mauro

domenica 3 luglio 2022

Vorrei chiamarti Africa 

Vorrei farti conoscere l' Africa

l' Africa che ho sognato

quella che ho visto ed ho vissuto,

con i miei occhi con il mio cuore

quell'Africa ti somiglia nella mia mente

piena di amori di odori di colori

di contraddizioni di dolori e di paure.

Con i tramonti veloci

e le albe che ti accendono il cuore

alla ricerca delle sue radici

sconvolte da egoismi senza pudore

senza  una libertà ancora da venire.

Se tu chiudendo gli occhi la vedessi

per un attimo ti chiameresti Africa

troveresti la forza nei tuoi sogni

di essere l'essenza dell'Africa

e allora saresti leonessa o protea

o  fuochi nella notte o le piogge improvvise

o la voglia di amare senza catene

e di essere amata perchè sei Africa.

Ma anche la violenza di oggi

e le catene di ieri

con i miei occhi senza barriere

con il cuore e come vorrei l'Africa,

 libera viva, correre verso il domani

dove mille voci diverse cantano

dove le stelle non finiscono mai

dove non contano gli anni o le culture

dove il dolore e l'amore si prendono per mano

e specchiandoti in un fiume

vorresti chiamarti Africa.


Mauro


Mauro