sabato 7 dicembre 2024

L Aquilone nel vento

Non c'è nebbia che nasconda i tuoi occhi

non c'è nebbia che li  possa nascondere

ne fantasia ne notte senza luna

ne se mascheri quello che io vedo.

Ne la lontananza ne i lunghi silenzi

dietro quegli occhi c'è la sofferenza

c'è la lotta la ribellione l'amore

ci sono gli aquiloni e le disillusioni

ci sono le nuvole che sono farfalle

ci sono i sogni che sai trasmettere

c'è la voglia di cambiare di un po di pazzia

e i tuoi sorrisi e le parole.

Io so quello che tu vuoi che sappia

so che l'amicizia e il sentimento

con te non è solo una parola

e so quanto è bello sentirti

e riconoscere il tuo odore

e la distanza e gli anni sono vento

e il vento spazza via lo sporco del mondo

anche se solo per un momento

ma è bello e amo quel vento

il vento che fa volare gli aquiloni.


Mauro

sabato 30 novembre 2024


La strada

E' stata lunga la strada

e ancora incontri ciottoli e sabbie

e te ne freghi

nella culla dei tuoi molti anni

dei giudizi della gente

dei suoi pensieri e della morale

non hai più il tempo ne la voglia

di ascoltarli e di incazzarti.

Hai il tempo degli amici

e di scrivere parole

di guardare il cielo e di sognare

tagliare fuori chi non ti appartiene

vivere appieno quello che rimane.

E vai ancora nel mondo

con l'ultima delle tue sette vite

vivendola giorno per giorno

vita per vita.

E se la strada si fa in salita

trovi il piacere nelle piccole cose

la felicità in un secondo

il sorriso negli occhi di qualcuno.


Mauro




















martedì 10 settembre 2024

 Ascoltalo il vento

Se provi ad ascoltare  e a sentire il vento

ti può raccontare mille e mille storie

può farti sentire tanti e tanti odori

l'odore dell'erba appena tagliata

o del fieno asciugato al sole

o del muschio o della pioggia imminente

e il profumo delle ginestre e fiori di campo.

Può essere una brezza leggera che rinfresca

o portare il freddo ghiaccio dell'est 

o il profumo del mare o la sabbia del Sahara

o la forza violenta che abbatte gli alberi

come per pulire le sporcizie del mondo.

Se provi ad ascoltarlo ti parla di milioni di vite

di nascite di morti di guerre di gente comune

di amori e di passioni di dolori ed emozioni

ti porta l'odore del fumo di antichi focolari

di semi di alberi lontani di parole lasciate al vento.

Se apri gli occhi della mente e del cuore

lo puoi ascoltare, sentire e spesso vedere

ma non lo puoi fermare non lo puoi domare

il vento è vita il vento è il mondo

anche questo vento che abbiamo avvelenato


Mauro

lunedì 2 settembre 2024

 Poi….l’Uomo

Solo sassi, levigati dal mare o selci taglienti,
come arma od utensili nella crescita umana,
privi di vita ma che raccontano l’evoluzione del mondo,
da forma infuocata senza vita
a grumo di gas dove si scatenava l’universo,
e milioni e milioni di granelli e cambiamenti,
esplosioni di vulcani e fiumi di lava rovente,
passo dopo passo, millennio dopo millennio
una minuscola cellula appariva alla vita,
senza dolore o passione, senza coscienza e senza passione,
e millenni che rincorrono millenni hanno cambiato l’atmosfera,
hanno schiarito il cielo e regalo il respiro,
hanno regalato un sole non più malato e le cellule si sono fuse
ed i primi cuori hanno pompato il primo sangue primordiale,
e si sono mossi i primi animali
in un mondo dove giocavano il ghiaccio ed il deserto,
poi altri millenni sono evaporati,
tra cambiamenti, esplosioni, e tempeste
altri animali , diversi, più complessi sono apparsi al cambiamento,
poi è apparso l’uomo, sembrava perfetto, intelligente ed eretto,
scaltro ha invaso il mondo e da preda s’è inventato cacciatore,
ha liberato la sua intelligenza ,la sua ragione ,in molti l’arte
l’invenzione e tra essi uomini non comuni,
con il pensiero proiettato al futuro, con l’arte e la visione
e alla bellezza, sfidando la normalità, la banalità dell’assuefazione,
dopo milioni di anni è comparso quest’uomo,
nato nella stessa Africa oggi dimenticata e sottomessa,
e nel Nord dell’odierna Europa ha incontrato un altro tipo di uomo,
poi con violenza cancellato, solo perché diverso, solo per essere nato,
adesso quest’uomo è completo, inventore, dittatore, rivoluzionario
nelle utopie
intelligente violento in alcuni raffinato e sovrano delle guerre…..ma manca sempre il cuore,
come nella prima cellula quest’organo non è mai nato.
Mauro R.

giovedì 8 agosto 2024

 Solitudine dolce poesia

La solitudine non fa più paura

con il tempo l'hai apprezzata

il tempo per capirti per vedere

il tempo dove la pazienza è finita

il tempo di tagliare chi non ha nulla da dare

ed anche il tempo di parlarti e di pensare.

Sono lontani i giorni delle compagnie

decine di voci decine di volti

in quei momenti era giusto così,

adesso seduto nelle serate roventi

con una musica o il cantare dei grilli

a guardare quello che gli occhi non vedono

nel silenzio sereno delle stelle

o nelle sere fredde d'inverno

davanti al camino a sognare velieri

con il solito vino e l'ennesima sigaretta

questo essere solo è una dolce poesia.

L'amore ancora più forte per poche persone

non vederli ma sapere che ci sono

poche e incontrarle ogni tanto

e vorresti toccarle, abbracciarle

in questo tuo piccolo mondo senza cancelli

è bello sentirti solo non essendo solo.

Mauro


lunedì 22 luglio 2024

 

Solo il silenzio
Mi ero perso in un cielo comune,
in un vicolo di nuvole basse
poi tra le barche di un porto
e tra le braccia di un sorriso malato.
Ho camminato seguendo una stella,
poi il sole ha confuso la via,
e ti ho cercata nel suono delle tue parole,
ho trovato le tue scarpe e il tuo odore.
Ho provato a correre senza alzare la polvere,
ho chiesto aiuto al mio cuore
e al cuore del mio cane malato,
abbiamo pianto insieme ed abbiamo abbaiato.
Ho i tuoi colori ma non riesco ad usarli,
i pennelli sono come ricordi sbiaditi,
ho i tuoi occhi nei miei,
la tua voce mi accarezza le labbra,
e la tua pelle avvolge la luna,
pensieri che vengono e pensieri che vanno,
senza un sogno, senza una mano da sfiorare,
senza le notti e le albe e l’amore,
senza camminare o volare nel vento,
solo il silenzio , solo il silenzio.
M Ricci 2015

lunedì 24 giugno 2024

 Per un amico

Uscito da un brutto sogno

ti ho visto tornare

avevi gli occhi stanchi

e sussurravi parole,

di nuovo tra i tuoi boschi

con una speranza e con un vino.

Ti aspettano i tuoi fiori

i tuoi muri che profumano,

di lavoro di sudore di bellezza,

due occhi nuovi per guardare

poche parole strette al cuore

e l'erba che sfida le ginestre

un pò orso e un pò gentile

la tua musica del cuore

e nuovi sogni da sognare.

Ti ho visto sorridere

senza ali con i suoi pensieri

tra le nuvole della tua mente

tra la gente che ti ama

nella casa che ha il suo nome.

 Con dieci grammi di pazzia

la tua voce una chitarra antica

una storia come tante una poesia.

Una nuova via all'orizzonte

nuovi fiori nuovi odori

vecchi amici e famigliari

una vita forse un pò diversa

da vivere e scoprire

un passato da ricordare

noi siamo qui

nuovi giorni da incorniciare.

Mauro



martedì 28 maggio 2024

 

Amo
lo sguardo del mio cane,
amo
il pianto di chi soffre,
amo
la sabbia e il mare,
amo
perchè voglio amare,
amo
il sole e il suo calore,
amo
la neve e il suo candore,
amo
il bush e le protee,

amo leggere e capire,
amo i tuoi occhi da guardare.
Il mio cane è triste
ha una guerra da affrontare,
il bambino è adulto
e cresciuto senza amore,
la sabbia è nera di catrame
ed il mare tante bolle di sapone,
una donna è volata con i suoi sogni,
il sole è bianco senza calore,
il bush è un incontro di turisti
le protee falsificate in Cina.
Amo il passato
perché è una esplosione di ricordi,
il presente è assente,
il futuro una scommessa,
tutto intorno è cronaca,
populismo e retorica,
caccia al diverso o caccia alle streghe,
sentirsi soli tra mille ombre nere,
essere soli e capire la libertà,
ma l’amore è l’amore
una parola che vale la vita,
io amo, io sogno
ed il sole tornerà a brillare
M.Ricci 2015 

Mostra meno

giovedì 23 maggio 2024

 

Sembra non ci sia più terra dove andare

provi a immaginare a sognare

allora guardi il cielo e ti guardi intorno

ma non hai più scarpe per camminare

e ti manca lei che più non ti può dare

mentre la luna cambia i colori della terra

questa terra dove non sai più dove guardare

dove uomini e donne ti passano accanto

come ombre o come fantasmi senza volto.

Provi a guardarti senza neanche pensare

nello specchio che riflette il niente

e ricordi notti dove c'era un'altra luna

dove una mano ti parlava senza parole

e ti confondevi sognando tra i suoi seni.

E' questa terra che è sempre più cupa

dove sembra non esserci più spazio

dove crescono le barriere e muore l'amore

dove manca il coraggio di essere veri

dove muore la primavera e la follia

dove quella mano non stringe più la tua

sembra non ci sia più una terra dove andare.

Mauro


martedì 21 maggio 2024

  Era mia madre

Forse era nata in un campo di papaveri

e di quel rosso aveva pieno il cuore

quel colore è diventato il mio calore,

raccontava storie che sapevano di grano,

e di gente che di storie pienava le serate,

di corse di risate e di canzoni

lei che camminava scalza sorridente

e che non aveva ancora visto il mare.

Erano i fiori le colline e il sole

poco pane e giornate dure

come gli inverni la neve e il vento

nei suoi ricordi scritti da parole.

Conoscevi  i boschi e i suoi segreti

conoscevi me prima che nascessi

immaginavi già che mi sarei perso

e sapevi che col tempo e il tuo coraggio

mi sarei rialzato e mi avresti perdonato.

Mia madre e i suoi occhi da bambina

la sua terra e la sigaretta in mano

c'è ancora la tua rosa nel giardino

il tuo sguardo so dove guardava

oltre le nuvole il cielo ed i confini

oltre le parole della gente e la morale.

Era nata forse in campo di papaveri

negli occhi ancora il dolore della guerra

era nata con orgoglio contadina

era nata per essere mia madre.

giovedì 2 maggio 2024

 

Quella terra che amo

Ho camminato su quelle terre rosse

che mi sussurravano la storia dell'uomo

ho respirato quell'aria dai mille profumi

era come tornare dove non sono mai nato.

Mi avvolgevano quei tramonti veloci

e le albe fumose di fuochi d'acacia

e le notti vissute tra sogni e passato

cercando risposte che non ho trovato.

Curioso tra tante lingue diverse

rapito da quegli occhi scuri

che raccontavano la vita una vita diversa

di antica cultura di violenze subite.

Tra capanne di legno e bandoni

tra la miseria lasciata dai bianchi

in quegli immensi confini

dove il cielo incontra la terra

dove l'uomo ha dimenticato l'uomo

ho lasciato una parte di cuore

tra i dimenticati di una terra bellissima.

Mauro


mercoledì 17 aprile 2024

 

Solo una vecchia storia

di corse dietro un aquilone

di sorrisi e canzoni e ancora sorrisi

di giornate libere e piccole rivoluzioni

di baci e viaggi con uno zaino di passioni.

Di vestiti di fiori e Dei da bestemmiare

di un fumo che faceva sognare

e ancora balli e corse in riva al mare

e ancora tanti sogni da sognare

e rompere i silenzi della morale

abiti e divise finalmente da bruciare.

E quella moto che rincorreva il vento

e dal vento con te mi facevo portare,

tuffarsi vestiti dentro il mare

cantare urlare e fare l'amore

e andare incontro al futuro senza paure

come se il futuro si potesse cambiare

ci sarebbe ancora molto da dire

in fondo è solo una vecchia storia

in poche righe da raccontare


Mauro



giovedì 4 aprile 2024

 

Non ho più i cavalli

ma l'amore c'è sempre

la voglia di cavalcare

sentire l'odore del suo sudore

gli zoccoli che suonano

e zolle di terra in aria

il vento del galoppo

io e lui soli e la sua criniera 

accarezzati dal vento

la mia mano una carezza

e la fiducia che ci sostiene

insieme in una danza

insieme verso il sole

o nelle notti buie

o sotto la pioggia

insieme nella gioia

ancora voglio cavalcare

ancora voglio sussurrargli parole

ancora lo voglio amare.


Mauro

mercoledì 20 marzo 2024

 LA NOTTE DELLA VITA

Il sonno tarda
in questa notte
di ombre e luci,
una vibrazione tenue
forse la musica del tempo
o un canto o un liuto
o un pianto od un saluto.
Gli occhi stanchi
scrivono parole vane
e parlano alle lune,
c'è ancora tempo,
il tempo padrone delle ore,
le ore di questa notte
che non può morire.
Passi leggeri,
orme tra le stelle,
sospinti dai minuti
del silenzio.
Era fresco e leggero
il venire del mattino,
e nell'arco del sole
sono arrivato a sera.
Ho percepito voci
di sospiri saggi,
ho respirato le magie
e le menzogne,
ho sognato mio padre
e volato da mia madre,
ho vomitato, amato,
odiato e son caduto.
Sono affogato
in un bicchiere
di rosso antico,
ho baciato mio fratello
e da una spugna
sono morto e rinato
e la rabbia mi ha confuso.
Umido è il sudore,
una goccia in un ago
mi hanno dato un piacere malato,
il dolore, un orizzonte,
una nuvola, un temporale,
no non mi sento solo,
non mi devo perdonare.
Questa notte insonne,
gli occhi come fari,
sulla vita, sull'amore,
sul domani di un mondo sbagliato,
hanno visto
lo scorrere del fiume
e sogni amari
o dolci come il miele
e petali di labbra
e odio e amori,
ma ancora
curiosi di scoprire,
il tempo scorre ancora,
è presto per dormire....
Mauro 2015
Tutte le reazioni:
Tu, Gunnel Lagnevall, Laurence Agbessi e altri 4
Commenti: 3
Condividi

lunedì 11 marzo 2024

 Amica mia

La foto di questo giorno

tra un bicchiere di vino

e un'erba che fa  sognare

mi toglie la voglia di capire

di ascoltare di parlare

pensandoti amica mia.

Il mondo non sa dirti nulla

hai camminato in ogni strada 

ed ogni strada aveva una fine,

quanto ti sono mancati

i momenti della pazzia

e quante volte hai creduto alle parole

o agli amori falsi e gettati via.

Io volo senza ali per volare

e volano le pagine del libro

che non ho saputo scrivere

in cui tu sei con i tuoi sogni

sui pensieri fragili dello smarrimento

o sulle onde di un mare sconosciuto.

Ti avrei preso la mano

avrei trovato un sorriso

ti avrei detto parlami

o semplicemente guardami

io sono li .

Su quale strada camminerai domani

stanca di costruire barriere

di inventarti ogni giorno diversa

o trovare scuse confuse

per paura di bruciarti.

Io ancora cammino con le solite scarpe

e ti penso e con la mente ti stringo

pensando di essere scoglio

che scoglio non sono.

E ancora sogno le terre d'Africa

e chiudo ancore porte

ma la tua sarà  aperta

per questo vento che mi fa pensare

per questo vento che ti possa portare lontano

a vivere la vita la tua vita

in un mondo dove trovare la pace

sapendo che qualcuno ti ama

amica mia.


Mauro


domenica 18 febbraio 2024

 Le foglie della vita

Cadono e si perdono le foglie al vento,
portate via dai giorni della vita,
dimenticate dal peso del tempo,
foto sbiadite dei ricordi del passato
in cassetti chiusi di sogni ammuffiti,
di un mondo diverso o solo di illusioni,
un gioco con la vita per giocare ancora,
e la ruota gira e gira senza senso e luci.
Gli occhi persi nella nebbia di borgata
voci, suoni, urla, una pace innaturale,
viaggi senza meta, e voluti ritorni,
ed altre foglie cadono ed altri anni bruciano.
Promesse scritte con la mente,
parole allo sbaraglio e dimenticate,
volti del passato inespressivi,
il cuore affaticato nel capire l'amore.
Ora che tutte le foglie son cadute,
e che i viaggi hanno avuto o perso un senso,
gli occhi hanno visto colori ed ingiustizie
promesse al vento e terre dimenticate
l'amore e il dolore hanno il giusto prezzo,
un pezzo di cuore regalato all'egoismo,
la gioia e la tristezza la vita e la pazzia,
la ruota e' dimenticata o abbandonata,
il mondo diverso scomparso nell'utopia,
spero che il vento non sia di burrasca
che un fiore nasca ancora dopo il fuoco
e che l'ultima foglia viva nel ramo della vita.

Mauro 2022
Nessuna descrizione della foto disponibile.
Tutte le reazioni:
Camillo Morelli, Iso Lina e altri 7
Commenti: 3
Condividi