mercoledì 20 marzo 2024

 LA NOTTE DELLA VITA

Il sonno tarda
in questa notte
di ombre e luci,
una vibrazione tenue
forse la musica del tempo
o un canto o un liuto
o un pianto od un saluto.
Gli occhi stanchi
scrivono parole vane
e parlano alle lune,
c'è ancora tempo,
il tempo padrone delle ore,
le ore di questa notte
che non può morire.
Passi leggeri,
orme tra le stelle,
sospinti dai minuti
del silenzio.
Era fresco e leggero
il venire del mattino,
e nell'arco del sole
sono arrivato a sera.
Ho percepito voci
di sospiri saggi,
ho respirato le magie
e le menzogne,
ho sognato mio padre
e volato da mia madre,
ho vomitato, amato,
odiato e son caduto.
Sono affogato
in un bicchiere
di rosso antico,
ho baciato mio fratello
e da una spugna
sono morto e rinato
e la rabbia mi ha confuso.
Umido è il sudore,
una goccia in un ago
mi hanno dato un piacere malato,
il dolore, un orizzonte,
una nuvola, un temporale,
no non mi sento solo,
non mi devo perdonare.
Questa notte insonne,
gli occhi come fari,
sulla vita, sull'amore,
sul domani di un mondo sbagliato,
hanno visto
lo scorrere del fiume
e sogni amari
o dolci come il miele
e petali di labbra
e odio e amori,
ma ancora
curiosi di scoprire,
il tempo scorre ancora,
è presto per dormire....
Mauro 2015
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lunedì 11 marzo 2024

 Amica mia

La foto di questo giorno

tra un bicchiere di vino

e un'erba che fa  sognare

mi toglie la voglia di capire

di ascoltare di parlare

pensandoti amica mia.

Il mondo non sa dirti nulla

hai camminato in ogni strada 

ed ogni strada aveva una fine,

quanto ti sono mancati

i momenti della pazzia

e quante volte hai creduto alle parole

o agli amori falsi e gettati via.

Io volo senza ali per volare

e volano le pagine del libro

che non ho saputo scrivere

in cui tu sei con i tuoi sogni

sui pensieri fragili dello smarrimento

o sulle onde di un mare sconosciuto.

Ti avrei preso la mano

avrei trovato un sorriso

ti avrei detto parlami

o semplicemente guardami

io sono li .

Su quale strada camminerai domani

stanca di costruire barriere

di inventarti ogni giorno diversa

o trovare scuse confuse

per paura di bruciarti.

Io ancora cammino con le solite scarpe

e ti penso e con la mente ti stringo

pensando di essere scoglio

che scoglio non sono.

E ancora sogno le terre d'Africa

e chiudo ancore porte

ma la tua sarà  aperta

per questo vento che mi fa pensare

per questo vento che ti possa portare lontano

a vivere la vita la tua vita

in un mondo dove trovare la pace

sapendo che qualcuno ti ama

amica mia.


Mauro