martedì 27 maggio 2025

 

Quella Terra
Ancora il sogno,
il medesimo sogno,
il sogno del sogno,
in quella terra arsa dal sole,
con il grande verde,
il medesimo mare,
la stessa storia, la stessa guerra.
Sembrano lampi di temporale,
sono sono mortai e colpi di cannone.
Nel sogno i bambini cantano un canzone
in quella terra possono piangere e morire,
sangue nuovo su sentieri antichi
nel tempo quel tempo privo di parole
e non è vita la vita tra le macerie
mentre il mondo sa solo guardare.
Le donne con gli occhi di altri occhi
piangono lacrime che coprono altre lacrime,
e uomini e cuori fatti violenti dalla storia,
un popolo antico alla ricerca di un confine,
un altro popolo che un confine non aveva
terra bagnata dal mare e dalla stupida vendetta,
madri che piangono i figli dei propri figli,
pietre contro metallo e sangue contro sangue,
e nel sogno due popoli camminano in pace,
sorrisi che abbattono vecchi rancori,
e bimbi senza paure che corrono al sole.
Palestina benedetta e maledetta,
infondo c è sempre un Dio
un Dio diverso e uguale
e ci sono libri che nessun Dio ha scritto
e ci sono uomini che inventano parole,
prigionieri dell'orgoglio e della prepotenza,
se ci fosse, nessun Dio farebbe da spettatore
e nessun Dio ucciderebbe col cannone.

Mauro