giovedì 17 giugno 2021

 

E' tardi è ora che mi svegli

e lasciare andare nel tempo

i giorni e le notti,

non le albe e i tramonti

con i loro colori soffusi

i colori dell'inizio e la fine.

E lasciare i miei pensieri di ieri

e quello che non ho

a chi ha meno cuore di me

a chi ha un sogno rubato

o a chi si è venduto.

E lascio una estate troppo calda

e il respiro affannoso di ieri

e una fata tatuata in un lago

volata troppo presto

su un treno senza passato.

E' tardi e mi sono svegliato

ho ancora nuovi sorrisi

e pochi sogni da spendere

nelle tasche bucate dal vento

solo ricordi e un cane malato.

Troverò un cantore o un poeta

e berremo un vino comune

e scriveranno di un santo

di un drogato di un prete o del mondo

e canterò con loro o scapperò

è tardi e mi sono svegliato.

Mauro

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