domenica 1 ottobre 2023

 

I piedi sulla sabbia umida intorno il nulla

davanti ai miei occhi l'oceano

grigio verde scuro con le onde che si rincorrono

il fragore del mare malato d'inverno.

Io tra la paura ammirazione e sgomento

con lo sguardo fisso verso l'orizzonte

dove il mare si confonde con le nuvole

dove una pioggia imminente e fredda

porterà forse il temporale.

E lì in fondo al mare nel grande grigio

dove tutto è cominciato dove è nata la vita

continua la lotta per la sopravvivenza

e forse li un giorno finirà la vita.

Gabbiani che sfidano urlando  le onde

cercando cibo  o forse la felicità,

i miei occhi ormai dentro quel confine

tra mare e nuvole tra incubo e sogno

e la sabbia sempre più umida e fredda

il mio pensiero sempre più abbracciato dal mare.

Le onde sempre più grandi e le nuvole ormai nere

forse hanno qualche cosa da dire

io così vigliacco e colpevole non posso capire

l'uomo così stupido lo ha colpito al cuore.

In un altro oceano molto più a sud

ci sono ancora colori ci sono fiori

ma per quanto ancora e per quanto tempo

ma sotto la pelle del mare c è lo stesso dolore

per qualche attimo le farfalle possono sognare

mentre un fuoco malato dipinge la fine

mentre l'uomo continua a inquinare.


Mauro

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