in questa notte
d'ombre e luci,
un fremito tenue
forse la musica del tempo,
o un canto
o un liuto o un pianto.
Gli occhi stanchi
scrivono parole vane,
e parlano alle lune,
c'e' ancora tempo,
il tempo padrone delle ore,
le ore di questa notte
che non vuol morire.
Passi leggeri,
tra polvere d stelle,
amplificati
dai minuti del silenzio.
Era fresco e leggero
il ventre del mattino,
e nell'arco del sole
sono sbarcato a sera.
Ho respirato
le magie e le menzogne,
ho ricordato
mio padre e mia madre,
ho volato
amato e odiato,
sono affogato
in un calice di vino,
ho baciato mio fratello
e da una spugna
ho distillato rabbia.
Acido e' il sudore
una goccia e un ago
mi hanno dato piacere,
un momento dopo
abbaiavo in una fogna,
un'orizzonte,
una nuvola, un temporale,
forse sono solo
ma non mi devo perdonare.
Questa notte insonne,
gli occhi ancora aperti
sulla vita,
sul domani, sull'amore,
hanno visto
lo scorrere del mare,
e sogni amari
o dolci come miele
e petali di labbra
o chiodi o bile o spine
e savane e deserti,
anime che si nutrono di fame,
ed occhi che inseguono
altri occhi,
ma ancora ansiosi di scoprire,
il tempo scorre ancora,
la mia musica vola,
....e' presto per dormire...
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