Eri venuto dal mare,
i capelli cosparsi di sale,
ampolle di sabbie
lontane.
Eri vestito di alghe,
guardavi questa terra malata
e bevevi l’acqua del
mare.
Dicevi di parlare con
i pesci,
di un mondo di acqua
e di reti mortali.
C’è vita e c’è morte
tra le onde del mare
e del mare vuoi
ancora parlare.
Il mare che odia,che
ingoia
il mare che è gioia che è vita
il mare che è gioia che è vita
il mare che può
ancora amare.
Gli abissi scuri nel
profondo del mare,
dove in una anfora
antica ,
c’è il segreto del
mondo,
qui’ nella
terra,c’è solo impotenza.
I tuoi occhi lucidi, la rabbia ingoiata,
l'ultimo grido su questo unico mare,
l'ultima goccia sta’ per traboccare,
questo mondo che soffre, che muore,
stanno uccidendo la terra,
e distruggendo il mare,
non te ne andare, con le lacrime
insegna ad amare
e distruggendo il mare,
non te ne andare, con le lacrime
insegna ad amare
M. Ricci
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