sabato 25 aprile 2015

Vorrei incontrarti

Vorrei conoscerti
ascoltare il tuo popolo
credere nelle  speranze
e sentire che l'odio
è solo sgomento
è solo terrore
e bere nel tuo bicchiere
un vino che sa di pace.
Non in una altra storia
ma in quella che resta
perchè è lo stesso cielo
la stessa terra e una sola umanità
e non nelle illusione del domani.
Vorrei i tuoi abiti sporchi
e il dolore dei tuoi piedi
il sapore e la paura del mare
 il coraggio di sperare.
Potrei credere nel tuo Dio
o in un Dio fatto uomo
o in un Druido albino
o in un uomo e il suo Dio,
o in un Dio mai nato,
o in un Dio clandestino
vorrei credere solo nell'uomo.
Raccontami la vita,
la mia l'ho vissuta
per un soldo o per un falso sorriso,
senza capire come è facile sognare.
Fammi mangiare il tuo pane
e il dolore per la terra che lasci,
il terrore dello sparo del cannone,
l'urlo disumano della guerra,
i resti di donne uomini e bambini
che per un insulto o un lembo di terra
hanno lasciato la vita senza un sorriso.
Dimmi che possiamo camminare
e dividere la strada e il sole,
bere la libertà, l'incognito e l'amore,
e se non saremo noi
saranno altri o altri ancora,
che vivranno e moriranno ignoti,
senza una nota vera senza una pace
nei libri della storia.

Mauro Ricci 





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