Un popolo antico
C'era la neve sulle sponde del fiume
gli ultimi fuochi carichi di fumo
erano testimoni di una notte invernale,
l'acqua del fiume portava ricordi
erano cacce ed erano sorrisi.
C'erano donne uomini e bambini
c'era una vita antica di paesaggi
c'era la neve di una notte assonnata,
c'era la fine in quella giornata.
Grida tuoni corse selvagge,
anime avvolte di pelli e paure
anime fuggite alla vita
nella neve rossa assassina.
C'era un popolo ferito
e un altro popolo assetato
c'erano amori stroncati
sogni travolti ed uccisi
uomini liberi e incatenati
c'era una antica cultura.
C'era un Dio inventato da altri
che parlava di pace con i fucili
e c'erano i pianti e c'era dolore
e giudici e santi intorno al fiume
e la storia solo un ricordo
e la morte senza un processo.
Non c'erano sogni che portavano sogni
c'erano confini per chi era rimasto
riserve come prigioni senza sbarre
c'era una vita senza spazi e cieli infiniti
i sogni dormono nel letto del fiume
Mauro