venerdì 19 febbraio 2021

 Un popolo antico

C'era la neve sulle sponde del fiume

gli ultimi fuochi carichi di fumo

erano testimoni di una notte invernale,

l'acqua del fiume portava ricordi

erano cacce ed erano sorrisi.

C'erano donne uomini e bambini

c'era una vita antica di paesaggi

c'era la neve di una notte assonnata,

c'era la fine in quella giornata.

Grida tuoni corse selvagge,

anime avvolte di pelli e paure

anime fuggite alla vita

nella neve rossa assassina.

C'era un popolo ferito

e un altro popolo assetato

c'erano amori stroncati

sogni travolti ed uccisi

uomini liberi e incatenati

c'era una antica cultura.

C'era un Dio inventato da altri

che parlava di pace con i fucili

e c'erano i pianti e c'era dolore

e giudici e santi intorno al fiume

e la storia solo un ricordo

e la morte senza un processo.

Non c'erano sogni che portavano sogni

c'erano confini per chi era rimasto

riserve come prigioni senza sbarre

c'era una vita senza spazi e cieli infiniti

i sogni dormono nel letto del fiume


Mauro


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