In questa notte di stelle stanche
dove le stelle sognano altre stelle,
seduto sulla riva del Limpopo
guardo le poche acque rimaste,
acque che aspettano nuove acque,
le acacie spinose e i pochi sicomeri
sussurrano con voci antiche.
Rivedo scorci della mia vita
sono ricordi e ricordi
e suoni e voci e storie vissute,
orme di uomini e donne
orme consumate dal tempo,
e ci sei tu nella mia mano
a guardare i resti del fiume,
piccola da tenerti tra le dita,
con i tuoi occhi neri e i pensieri nei miei.
Il passato è nella acqua che scorre
ha levigato la mia vita,
ha lasciato briciole di storia
e adesso tu dalla mia mano sorridi
e insieme camminiamo verso il tramonto
quei tramonti veloci di colori infiammati,
lontano ci parla il ruggito,
il vecchio leone urla tre volte
la vita gli sfugge di mano,
occhi lucidi di lacrime amare,
tu dalla mia mano mi stringi,
in silenzio urliamo a questo tramonto,
la vita è un insieme di cose
tante vite si perdono senza sapere
e adesso tu sei la vita e il calore.
Piangeremo insieme e rideremo insieme,
e sulla riva del fiume Limpopo
ascolteremo le storie del mondo
e canteremo la natura e l'amore
e scriveremo il nostro cammino
ricco di orme e di piccoli sogni,
e se avremmo dubbi o paure
le lasceremo morire con il vecchio leone.
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