giovedì 20 maggio 2021

 

Ho visto Mario volare

aveva gli occhi chiusi

e sussurrava parole,

in mano l'ultimo fiore

una speranza e una illusione.

Con se una valigia e il suo cane

due occhi nuovi per guardare

e nuovi sogni da sognare

ci sarà un posto senza guerre

ci saranno popoli con le proprie terre

e bambini ridere e non morire.

Ho visto Mario volare

senza ali con i suoi pensieri

tra le nuvole della sua mente

incontrare in volo altra gente.

 Aveva dieci grammi di pazzia

una voce una chitarra rossa

una storia come tante una poesia.

Sapeva correre dietro i sogni,

conosceva le puttane e i drogati

e camminava con una lacrima nel cuore.

C'è del nuovo all'orizzonte

nuovi fiori nuovi odori

rispetto e idee finalmente.

Ho visto Mario vomitare

guardarsi indietro poi scappare

perdere le sue scarpe

ed abbracciare il suo cane,

non c'era niente da ricordare

solo l umanità da cambiare.


Mauro




mercoledì 19 maggio 2021

 Il vento e la Luna

Quando il vento sembra spingere la luna

mi sorprende come una marea

mi vesto dei miei abiti consumati

e aspetto quello che aspetto ancora,

la luna sognante che avvolge sogni addormentati

e io la guardo in questa notte insonne.

I miei pensieri tra cent'anni

e tra cent'anni i dubbi come ieri.

E il vento spinge e travolge le certezze

questa luna non ha la forza di restare,

restano i ricordi e le malinconie

restano cento occhi da guardare

restano le utopie e questo mondo da cambiare

e il tempo corre e se ne frega della luna.

Un giorno scrissi una canzone

parlava di vita,  parlava  di dove,

parlava di gente di un altro colore

e di un governo senza pudore,

io aspetto ancora e supplico alla luna

ma il vento la trascina in questa notte scura.

Ho provato a volare e sono caduto

mi sono messo il sorriso migliore

ho portato il mio cane nel nulla

ed ho provato a ricordarmi di te

ti ho guardato dentro ed ho capito.

Forse all'alba questo vento morirà

questa luna avrà lasciato solo orme

una voce sarà volata nel vento

le parole le ho lasciate e le ho perdute

ma il pensiero ed i sogni

non li potete incatenare.

Una canzone nuova forse scriverò

non con questa luna non con questo vento

e forse una nuova luna nascerà.

E abbandonerò i ricordi e questa luna piena

con una musica senza note canterò di nuovo

altri occhi e altre voci mi faranno compagnia,

altre storie e altri amori intorno ai fuochi

pensieri freschi che sanno di viole

e scriverò parole ed ancora parole

per me stesso e per chi vuole ascoltare.


Mauro


martedì 18 maggio 2021


Come nuotare contro corrente

lottare nel vento che mi respinge

mi appari senza che ti possa toccare

eppure ci sei e ci sei stata eppure sei,

ogni volta sono preda dell'illusione 

ogni volta a rincorrere i ricordi

e le parole di parole immaginate.

Ricordo i tuoi passi accarezzare l'erba

i tuoi occhi liquidi che mi scrutano la mente

non saremo i primi e non saremo i soli

a vivere le ore di un tempo limitato

ma quel tempo a un senso e una spiegazione

dentro vite differenti differenti situazioni.

Aggrapparsi ai sogni per chi sa sognare

vivere i momenti che vorrei reali

reali sono stati ed ho ricevuto un dono

la tua voce la tua bocca i tuoi pensieri

come fosse ieri  ti vedo ed esplode il sole,

e i miei occhi fissi in un punto indefinito

una piccola luna in un grande mare

dove volteggi con il tuo sorriso

dove ti aspetto finchè non ti vedrò arrivare.

I giorni passeranno lenti e uguali

ci saranno venti piogge temporali e soli

ci saranno incomprensioni e saremmo noi

ci sarà ancora la tua voce che mi parla

ci sarò io a pensarti e ringraziarti

e scriverò parole forse senza senso

perchè sei tu il senso che sento dentro.



domenica 16 maggio 2021

 Questi giorni

Sono giorni e finiranno questi giorni

è come vivere l'incubo e non sognarlo

è questa fragilità improvvisa e non voluta

è questa ansia questa paura di non sapere

di stare male e non lasciare solo il mio cane

questa malattia senza causa o spiegazione

o correre dietro una cura senza prescrizione.

Ci sono raggi di sole dove vedo i tuoi occhi.

nel pensiero sei li che ti batti con le mie ombre

poi mi sommergono parole che non riesco a dire

vorrei e come un vento insidioso di monsone

vedo incrinarsi i cristalli che ci siamo regalati,

e allora mi adagio nel cavalcare il tempo

come se il tempo mi possa calmare o consigliare

e tu non sei il problema ma il sole del mattino

e vorrei bruciare le parole che ho detto

e vorrei bruciare la paura che mi fa male.

Vorrei sussurrartelo dirtelo vorrei scrivertelo

vorrei un aquilone rosso con il tuo nome

tu sei tanto  sei grande e profonda come il mare

mentre è dentro che non trovo la risposta

e chi come dove ha un volto e forse un nome,

ma ci sono quegli occhi come raggi di sole

ci sono i ricordi della tua pelle e dell'amore.

Ci sono giorni e questi sono quei giorni

ci sono fantasmi di cui mi devo liberare

ci sei tu che non voglio vedere volare via

non è un gioco se lo fosse potrei rischiare

ci sarà un lunedi o un martedi o un giorno a caso

dove un medico un druido o un imbroglione

mi darà una risposta o la troverò da solo

ma tu fammi sognare ancora il tuo mare

abbi pazienza e in quella nuvola fammi entrare.

Non ci sono altre isole che io posso desiderare

ci sono sogni con te ancora da sognare

c'è il mio cane e questa giornata fredda e grigia

poi c'è quel sole che tu sai e che mi fa scaldare.

Mauro



venerdì 14 maggio 2021

 Scende la neve sulla pianura

ogni fiocco una lacrima

ogni lacrima una vita spezzata,

scende la neve spinta dal vento

vento che urla disperazione

che odora di morte e di pazzia

Sembrano lampi di un temporale

sono mitraglie e colpi di cannone

ancora un giorno e un giorno ancora

neve sporca del sangue di donne e bambini.

Chi viola nel tempo avrà perduto

quel tempo vano colmo di parole,

parole false per giustificare

parole di imperi sconfitti dalla storia

mentre i bambini possono piangere o morire.

Occhi che non sanno dove guardare

occhi impauriti senza un domani

tra le macerie dell'essere umano

tra i resti di quel poco che resta.

Notte insonne tra sirene e terrore

mentre un mondo di occhi resta a guardare.

C'è sempre un Dio diverso e uguale

un dio della guerra per chi ha il potere

e ci sono libri che nessun Dio ha scritto

e ci sono uomini che usano  parole

parole che volano sui carri da guerra

di una altra guerra sempre più inumana

da cui nascerà solo odio e rancore

quale pace si potrà ancora sperare

se esistesse quale  Dio farebbe da spettatore.


Mauro


 La favola di Silvia

Dove è Silvia che cantava alla luna

che ridendo parlava del mare,

l'hanno vista che si teneva per mano

mentre correva verso un sole nascente.

Sognava il suo cavallo di nuvola bianca,

Silvia che aveva una parola per tutti

regalava amore e si vestiva di fiori,

l'hanno vista seguire le sue orme

e le sue orme cercavano una ragione

con i suoi rossi brillanti e negli occhi la vita.

L'hanno vista con il suo cane volare

occhi stanchi non hanno potuto vederla

gambe malate non hanno potuto seguirla.

Dove è Silvia con i suoi pensieri

che come farfalle volano liberi e leggeri

che muoiono presto per rinascere ancora,

l'hanno vista abbracciare un povero vecchio

tenergli la mano e ascoltare il suo viaggio,

poi aiutare una donna a portare il suo peso

e come ogni notte parlare alla luna.

Se ne andata in un mattino comune

qualcuno pensa abbia seguito il suo amore

altri ancora che sia diventata un fiore,

un bambino l'ha vista come fata dorata

un prete senza anima l'ha condannata.

Dove è Silvia che regalava amore e sorrisi,

in quale mondo contorto l'hanno rinchiusa

in quale storia sbagliata l'hanno dipinta,

io l'ho vista ho visto i suoi occhi ho visto il suo seno

correva felice e cantava stringendo il suo cuore

poi ha preso il mio e i cuori di tanti.

Non ci sono catene per i pensieri di Silvia

non ci sono sbarre o prigioni per fermare il suo amore

Silvia è andata e continua a tornare

con il suo cane a raccontare l'amore.

Mauro R



martedì 11 maggio 2021

 

Sono fragili i momenti

e ci sono talvolta momenti,

dove anche respirare è pesante

dove le abitudini sono macigni

e le parole affogano in gola.

I pensieri si sovrappongono

e sono pensieri che cercano

che si intrecciano e che confondono

e confondono le cose in cui credo

e infondono dubbi e i dubbi paure

e scompaiono quei sentieri sicuri

quelle immagini di paesaggi sereni.

Sento tante cose che vorrei

e ne basterebbero poche

e quelle poche diventano utopie,

vorrei ubriacarmi di sogni

e camminare senza meta in un sorriso,

sentire una mano nella mia mano

e dare voce ad un pensiero.

Intorno ci sono occhi che non capisco

e quelli che guarderei sono lontani

o sono persi in pensieri non miei.

Sono fragili certi momenti

appaiono improvvisamente come sorprese

sono una spina dolorosa da vomitare

solo un sogno nato male da cambiare.

Non è facile trovare una altra via

sale forte una gran voglia di fuggire

salire su quel treno sopra un pensiero lontano

e non tornare o tornare con un volto nuovo.

La fragilità  in certi casi è commovente

non difende la vita ma la vita va vissuta,

i pensieri bruciati e vomitati dalla mente

meglio lasciarli volare senza restrizioni

meglio lasciarli sulle onde della pazzia

senza catene senza paure liberamente.

Mauro






mercoledì 5 maggio 2021

 Un sogno

Ho sognato e immaginato in notti solitarie,

lo vedevo nelle ore abbandonate al sonno,

di vederti cosi' in un sogno sognato,

stringerti e dirti parole confuse senza senso

aprile gli occhi e sentire la tua voce,

e baci dopo baci annusare il tuo sudore

dopo una notte consumata all'amore.

Svegliarmi la mia mano sul tuo seno,

la voce impastata chiamare il mio nome,

l'attesa è svanita come nebbie mattutine

occhi negli occhi mano nella mano

se questo ha un senso lo chiamo amore

se questo è amore è quello giusto

è quello che sa di sogno e di sorriso

è quello maturo con la forza dei venti anni

è quello che lo sguardo non si stanca di guardare

è quello dove i silenzi parlano e hanno valore.

Il sogno di tante notti sognate

e non c'è una alba a farmelo svanire

ci sono le tue gambe accarezzare i sentieri

e i fiori e gli alberi e le canzoni

e non c'è altra parola che amore,

e se infine mi resterà il sogno

sarà un  sogno che ho sognato.

Mauro