martedì 12 ottobre 2021

La mano calma ad afferrare
solo il desiderio della mente,
acqua che sgorga pura
 o sangue di rivoluzione,
immagino divago ma non credo,
raggiungervi urlando al tramonto
e con rabbia odiarvi tutti,
deserto rovente e fuoco,
vento vino incoscienza,
paura nel guardare la luna
pazzia quella nuvola nera.
E viene ancora la notte
di contesa di attrito di botte,
notte di rabbia non di sorriso
viaggio in un sole che morde
voglia di respirare liberi
di un santo di un canto di un sogno,
stringo la mano lascio la mano
cuore che batte a martello
con i miei occhi mi vedo,
pioggia nuvole, solo nel vuoto,
capire di non riuscire a capire
costruire al di là della rabbia
spazzare questa nuvola nera
trovare in un fiore un sorriso
un sorriso nel volo di un'ape,
un calice di vino passito
tra i fumi vedo tanti sorrisi
allora respiro c'è ancora chi crede
incazzarsi vale ancora la pena.
Mauro R.

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