giovedì 29 settembre 2022

 UN MINUTO

Un secondo per pensare
mille sogni o una vita,
per guardarmi indietro
per cancellare le ombre,
per vomitare questo tempo,
impressioni di cent'anni
tra la nebbia dei ricordi.
Un minuto per amare,
per credere ancora
per non fermare le mie ali
se vorrò o potrò volare,
passo dopo passo
cielo dopo cielo
feccia dopo feccia.
Cuore di lacrime e gioie
non sarò in una gabbia
nel labirinto di una Dea,
se ci sarai non andrò via
o saprò vivere lo stesso
imparerò a volare,
o a cadere e farmi male
in un mondo dimenticato,
ed io imparerò a restare
in un minuto tutto può cambiare,
sarò capace di amare il mare.
Piccoli gesti piccole cose,
piccoli tesori da conservare
un momento per sognare
senza la paura del domani.
La saggezza della pazzia
volare alto senza meta,
ubriacarmi urlare ridere
e ancora ridere e urlare.
Un minuto per il futuro
per non guardarsi intorno
per tagliare e ricucire
un minuto e una vita da inventare
Mauro R

martedì 27 settembre 2022

 Voi che amate per contratto

o che vorreste morire come Cristo in croce,
noi che ci piangiamo addosso
mentre il vento gonfia la tempesta.
Voi che vorreste giudicare
non conoscendo la verità delle parole
sventolando l'arroganza
come le bandiere dei Templari.
Piccoli granelli di sabbia
che non lasceranno traccia
mentre il deserto della vita ci prosciuga, /
cerchiamo di regalare illusioni
quando non abbiamo che sogni
costruiti su castelli di carte.
Noi che capiamo tardi chi ci ama
e perdiamo la stima del bene
mentre il mondo reale si allontana,
la povertà occupa le strade
e la fame non è più una parola sussurrata,
continuiamo a fare i predicatori
e a bere presunzioni,
poi stringendo il pugno
pieno solo di illusioni
vorremmo un'altra vita
un altro mondo
un altro amore,
Il tempo è poco
per ricostruire.
M.Ricci

 Il cielo dei desideri

Ho tagliato le teste ai fantasmi del passato
e adesso piangono tra le paludi della vita
ed urlano al vento parole incatenate nel nulla,
sperando in un miracolo che non ha futuro
come è lontano il cielo dai miei desideri.
Ho bruciato le notti dedicate alle nebbie,
per vedere il sole ed assaporare il suo calore,
ed ho modellato l’argilla per farne una farfalla,
come colore ho rubato ai fiori e ho dipinto le ali,
adesso volano sopra sospiri bagnati di pioggia,
come è lontano il cielo dei miei desideri.
Ho cercato l’amore in un mercato chiassoso,
ho soffiato il mio nome e il vento mi ha sorriso,
mi ha chiesto se ero nato sotto un cielo stellato,
gli ho donato una luna falsa e mi ha creduto
e ali pesanti di pioggia non mi hanno fatto volare,
come è vicino il cielo dei miei desideri.
Solo ombre nelle strade sporche di gente
solo voci senza significato senza una ragione
solo sguardi drogati e stanchi
che sognano un cielo di desideri.
Dammi le tue ali tu che voli sul mare
ho cercato un Dio e l’ho trovato in un vino
o in un'erba o nelle onde della tua mente,
ho corso lontano dal mondo lontano da voi
e senza fiato ho sognando di volare ancora,
finalmente sfioro il cielo dei miei desideri.
M. Ricci

giovedì 22 settembre 2022

 Favola d'amore

Rimani con me questa notte,
divideremo l'amore e i sospiri,
su lenzuola colme di passioni,
le labbra umide di lacrime di stelle
il sudore col sapore del mare.
Rimani sino alla scomparsa della luna,
poi tornerai nel tuo mondo di lucciole,
mentre io accoglierlo' il nuovo sole.
Rimani con me questa notte,
la ricorderò' nel diario dei ricordi,
i tuoi occhi chiari come l'alba,
la tua voce di canti di sirena.
Dammi un'amore ancora
da chiudere nel pugno dei miei sogni,
per andare incontro ad altre notti,
per vederti brillare tra le stelle.
Fantasma esotico della mia mente,
fuoco intenso di un momento,
fammi dipingere il colore della tua pelle,
nella tela inquieta della vita,
viviamo insieme queste ore,
sino ad essere in un mondo di colori
e domani torneremo ai nostri mondi
con un triste peso sulle spalle,
e una favola reale dentro il cuore
M. Ricci 2014

giovedì 8 settembre 2022

 

Così dolcemente triste,

dai forma ai miei sospiri,

occhi che guardano il domani

senza che un domani fiorisca,

voce che sussurra la quiete

con note basse di canzoni mute,

desideri perduti o rubati

da un principe vestito di nero,

il tuo cuore regalato al destino

o ad un uomo vestito di valige.

Con lo sguardo avvolto da nebbie,

cammini lentamente dalla luna al sole

calzando solo sandali di fieno,

bevendo l'acqua del tradimento,

ingoiando i resti duri del tuo cuore.

Memorie di momenti felici

che ti lacerano di ricordi lontani,

frammenti di menzogne

che hanno nascosto il sorriso

che hanno lasciato l'indifferenza del nulla.

Tutto è semplicemente vita,

amore, delusioni, dolore,

ripensamenti, albe e tramonti,

tristezza, passione, esaltazione,

prendere o lasciare, sentirsi morire,

il treno è partito e non tornerà,

o un altro treno comparirà,

non lasciarti morire come un fiore

l'inverno passerà e passerà il dolore

e nascerà un nuovo fiore

all'orizzonte un altro sole un'altra vita,

l'indifferenza bruciata al nuovo fuoco,

il nulla cancellato dai colori dell'amore,

il cuore tornerà a suonare

gli occhi riflessi di mille stelle,

ma eri bella "così " dolcemente triste "


M. Ricci 09-2014

lunedì 5 settembre 2022

 


Nuvola dei sogni quotidiani,

di una parte della notte che non ricordo,

o forse non voglio ricordare,

nuvola dei viaggi nel mondo che non conosco,

nuvola che volteggia nei miei pensieri,

in quello che sono e che non voglio sapere.

Dal continente sud-americano all’oriente,

paesaggi diversi, odori e culture,

ma in mano rimane la povertà e il dolore,

le guerre e gli abusi, la corruzione e la povera gente,

niente di nuovo nuvola portatrice di sogni,

voglio vedere i fiumi e le antiche caverne dimora dell’uomo.

Adesso comodo nel tuo morbido cotone,

mi porti nell’Africa culla di un essere nuovo,

mi porti le sue debolezze e le sue pazzie,

le sue imposizioni e la sua sete di potere,

senza rispetto,con un piccolo cuore e un amore comprato,

sino ai ghiacciai eterni macchiati di sangue e lasciati morire.

E adesso mi porti nel centro dei miei pensieri,

quelli di oggi e di ieri, e nelle sensazioni svanite,

nella parte di me che nascondo a me stesso e al mondo,

al mio odio profondo, alla vendetta e al piacere nel dare dolore,

chiuso nel mio egoismo, nelle mie paure nel non riuscire,

nelle mie bugie e nelle false parole.

Vedo il mio cuore che batte, ed il sangue che scorre nelle mie vene,

i miei polmoni grigi di fumo ed il fegato ormai da buttare,

aspettando una vita perduta per ridarmi forza e un segno di luce,

nuvola mi hai fatto vedere gli amici svaniti evaporati come acqua nel sole,

mi sono nascosto, ho chiesto troppo e troppo poco ho dato,

ho seminato e il grano entra tutto nella mia mano.

Nuvola adesso fammi sognare, fammi viaggiare e guardare,

qui’ dall’alto del cielo vedo alberi verdi, fiori incantati,

canzoni in lingue diverse e sorrisi senza illusioni,

finalmente godo vedendo il mare, e volo sopra onde di schiuma,

poi sabbie dorate o irte di scogli e di speranze d’amore,

adesso posso svegliarmi ,domani la mia nuvola verrà ancora a trovarmi.


Mauro