La vita è quella che vivi quando lavori, quando ami, quando senti il sudore scenderti sulla pelle, quando ancora ti incazzi con la deficienza e la falsa propaganda, quanto ancora hai amici con cui condividere ridere e dibattere, quando hai ancora idee e speranze e puoi ricordare le utopie dei vent'anni, quando ti rendi conto che il presente e il futuro non è quello che immaginavi,, quando senti il bene e la vicinanza di chi ti sta accanto, quando ancora senti l'odore dell'erba, il colore dei fiori e l'emozione che ti sorprende vedendo le onde del mare, la vita è anche dolore, per quelli che ancora muoiono di fame, che muoiono in mare alla ricerca della salvezza, che fuggono da guerre che non hanno senso o da terre che ormai regalano solo sabbie roventi.

Quando anche una larva sarà più veloce dei tuoi pensieri, o quando seguirai quasi incosciente il gregge che questa società sta vendendo, e solo la rassegnazione ti prenderà il cuore, ed ogni giorno sarà il solito giorno, senza più un raggio di umanità, senza più un sogno, senza una pazzia o un pò d'amore, allora forse venderesti anche l'anima per un giorno di sole.

Mauro

 

I piedi sulla sabbia umida intorno il nulla

davanti ai miei occhi l'oceano

grigio verde scuro con le onde che si rincorrono

il fragore del mare malato d'inverno.

Io tra la paura ammirazione e sgomento

con lo sguardo fisso verso l'orizzonte

dove il mare si confonde con le nuvole

dove una pioggia imminente e fredda

porterà forse il temporale.

E lì in fondo al mare nel grande grigio

dove tutto è cominciato dove è nata la vita

continua la lotta per la sopravvivenza

e forse li un giorno finirà la vita.

Gabbiani che sfidano urlando  le onde

cercando cibo  o forse la felicità,

i miei occhi ormai dentro quel confine

tra mare e nuvole tra incubo e sogno

e la sabbia sempre più umida e fredda

il mio pensiero sempre più abbracciato dal mare.

Le onde sempre più grandi e le nuvole ormai nere

forse hanno qualche cosa da dire

io così vigliacco e colpevole non posso capire

l'uomo così stupido lo ha colpito al cuore.

In un altro oceano molto più a sud

ci sono ancora colori ci sono fiori

ma per quanto ancora e per quanto tempo

ma sotto la pelle del mare c è lo stesso dolore

per qualche attimo le farfalle possono sognare

mentre un fuoco malato dipinge la fine

mentre l'uomo continua a inquinare.

Mauro

 

Ho lasciato il grigiore della città molti anni fà

senza rimpianti, forse solo gli anni della lotta,

ho camminato in tutti questi anni

tra i pensieri della mia mente e la confusione

gli amori occasionali e amori veri,

vivendo giorno dopo giorno vivendo in un secondo.

Ho camminato guardando verso il cielo

accompagnato da una fantasia infinita,

ho sognato ho riso ho pianto ed ho camminato,

guardandomi intorno ho anche vomitato.

Nel cammino ho incontrato tanti volti

sorridenti tristi interessanti o senza volto

ho guardato i fiori nascere poi morire

ho sentito piogge fresche e piogge amare

ho visto mari e terre di altri mondi

ho visto uomini morire per non so cosa

e uomini insegnarmi cos'è l'amore.

Avevano la pelle di un altro colore 

camminando con loro ho provato calore,

tra fuochi fumosi risate tristi e poco pane

ho urlato verso questo mondo senza amore.

Ho camminato nei ricordi e nel passato

un po ho pianto un po ho sorriso

tra le nuvole della mente si è stretto il cuore

e ci sono persone che ho perduto e che ho amato

nel cammino della vita ci sono sbagli e dolori

non solo scarpe vecchie da cambiare

il cammino non è finito, solo il tempo è nemico.

Mauro

 

Dentro il mio cuore ormai c è poco spazio

e ci sei tu che da anni ci danzi sorridendo

ci sono le tue parole  nate dal tuo passato

dai sogni vecchi mai sognati ne cancellati

dai tuoi dolori che ti hanno cresciuta.

La tua ironia densa di significato

così facile così complicata così tua

il tuo sorriso così lontano dalla normalità

così pieno di parole non dette.

Il tuo odore così unico così salutare

un pò salsedine un pò muschio un pò amore.

Ogni volta mi sorprendi con le tue  idee

per un sogno nuovo o una sfida da accettare,

sei montagna e mare tradizione e ribellione

sei semplice e complicata forte e fragile

sai dare amore ma come il vento non ti si può tenere.

Forse non sai quante volte mi hai aiutato

senza dirtelo ti ho parlato con la voce delle nuvole

e il tuo pensiero mi ha calmato

anche dopo anni ogni tanto volo accanto a te

non sei solo ricordi sei presente e sarai futuro

amica con te condivido tanto, sei nella mia vita

non ho bisogno di foto ne di ricordi particolari

perchè ci sei ogni volta che ti penso.

Mauro

 La danza

Non sai che ti ho vista danzare

era come il volo di una farfalla

come una piuma spinta dal vento,

danzavi nel cuore delle persone 

con la leggerezza della brezza marina.

Danza  la tua pelle affacciata al sole

con i tuoi occhi rivolti alla luna

danza per chi non ha più coraggio

per chi non ha più voce ne speranza,

danza al suono di un musicante di strada

per chi una strada l'ha dimenticata

per chi una strada è stata preclusa.

Danza per chi non ha più parole

tu non hai bisogno di parlare

con la tua danza entri nel cuore

con la danza regali amore.

Danza sui prati danza nei cieli

danza nei piatti di chi ha solo dolore

danza nei ghetti e nelle galere

danza a chi fugge nelle brughiere.

Danza per gli assassini di Palestina

per chi non ha sogni da regalare

per gli ubriachi e le puttane

per chi non conosce l'amore.

La tua danza porta un sorriso

tra le macerie di donne e bambini

tra l indifferenza di chi non vuole guardare

porta pensieri a chi vuol pensare

tu non lo sai, ti ho vista danzare.

Mauro

 So che mi mancherai

Erano calde e gentili le tue mani

mentre contavi le mie rughe

una per ogni vita vissuta

una per il dolore o per la gioia

o per gli errori e la tristezza

o per l'ebrezza di un vino

Ed era bella la  tua voce

quando sussurravi il mio nome

e le tue parole  stringevano il cuore,

ed erano caldi i tuoi baci

mentre il vento portava altri baci,

i tuoi capelli  abbracciavano il mio viso

lunghi e neri con bagliori argentati.

Era il profumo del mare che respiravo

mentre accarezzavo la tua pelle

era l'attimo che mi prendeva la mente

era il tuo nome che mi sentivo addosso

erano le tue ali che ti portavano via.

Eravamo due sognatori incontrati così

non potevamo camminare una sola via

ma tu lo sai che per noi ci siamo

ed è giusto così

E spesso ti penso e riesco a sognare

e riesco ancora a vederti nel mare

e ti sento vicina, vicina che non sei

mentre cercherai ancora il tuo mondo

sicuro che non cambierai

e ti vedo giocare con le onde e le parole

e capire quello che non sai 

cercando ancora una strada sconosciuta

allora sorrido e so che mi mancherai

Mauro

 

 Ascoltavo

Lei mi parlava, attento io ascoltavo

mi diceva le sue paure le sue speranze

il suo disagio e le le sue illusioni,

in questo mondo di parolai e di coglioni

io ascoltavo e guardavo le nuvole,

mi diceva dei suoi amori e dei suoi umori

della distanza della umanità dalla realtà

della bellezza della sincerità.

Mi guardava come fossi una pagina bianca

parlava ed io ascoltavo le sue parole rare,

delle serata pazze delle risate e dei vini

degli amori veri  traditi o immaginati

della sua anarchia e di un passato complicato.

Io la ascoltavo e le mie nuvole

erano diventate un pianto triste,

e non c'era un vino per non pensare,

e non c era un mare da guardare,

io ascoltavo il suo dolore la sua rabbia

sentivo le urla di ribellione

dietro quelle parole urlate

dietro i sogni infranti contro questa marea

contro questo pensiero reazionario

contro il menefreghismo e l'egoismo.

Adesso la ascoltavo e piangevo

erano i miei stessi pensieri

la mia stessa angoscia le mie paure

la mia stessa rabbia e delusione.

Contro chi nega l 'evidenza

contro la morale e il moralismo, 

contro le religioni e il feudalismo

mentre la natura si ribella e devasta

noi continuiamo a chiacchierare,

Lei lo sa, lei lo sa da tempo

lei che vorrebbe solo amare

lei che se ne frega del pensiero comune

lei che non si rassegna e che vorrebbe sognare.

Mauro

 

Senza Dio o con un Dio diverso

giovane drogato o vecchio alcolizzato

ho conosciuto la Dea del mare

e me ne sono innamorato

nei giorni bui senza luna

nelle sue onde ho  trovato piacere.

Io Africa e quello che mi ha dato

io a guardarla io ad ascoltarla,

la sua disperazione il suo pianto,

la sua rassegnazione i suoi pensieri,

i suoi occhi la fame la sete

la sua bellezza violenta i suoi canti.

Io Africa e Dea del mare

selvaggio fragile sognatore

amore ed odio e fiori di protee,

momenti spenti senza vita

e attimi a scoprire il paradiso.

Io con i miei pensieri e il mio passato

ad osservare lo scorrere del tempo

a leggere una storia che si ripete

a leggere cosa e a non capire

Io Africa rabbia e dolore.

Mauro