sabato 20 gennaio 2024
giovedì 18 gennaio 2024
Come ieri
lunedì 15 gennaio 2024
Eri troppo lontano
Ti ho visto da lontano che partivi
senza ricordi senza valige
tra una delle strade della tua mente.
Ieri davanti allo specchio
mentre guardavi i tuoi occhi
cercando sogni miracolosi
o una nuvola o la tua chitarra
o un dipinto in un muro di nebbia
sei andato dimenticando il passato.
Mondi sognati mondi svaniti
baci a fantasmi di amori ignorati,
poi solo fumo solo illusioni.
In quelle strade di terre e sudore
di immagini drogate
tanti anni e tanti anni ancora
e tanti volti e ancora amori.
Quante bocche avresti voluto baciare
quante parole con un filo di voce
e quanta nebbia e ancora parole.
Con le tue fantasie accendevi fuochi
quanti tuoi sogni portati dal vento
e quanti balli e quante canzoni
infrangendo i confini di filo spinato.
Dove sei andato col tuo specchio e il tuo cane
con una chitarra che suonava stonata
ho provato a seguirti ma eri sempre lontano
ho provato a cercarti
sporco dei miei anni migliori
con le solite scarpe e i miei malumori
stanco di queste strade
delle inutili e banali parole
e di queste anime incolori
ma tu eri troppo lontano.
Mauro
mercoledì 10 gennaio 2024
Pensieri
domenica 7 gennaio 2024
Le foto che parlano
Ancora mi sorprendo e mi incanto
davanti alle immagini dei tuoi occhi,
allo squarcio di un sole che nasce
ai resti di rami ormai senza vita
contorti dal tempo levigati dal mare,
dove puoi vedere una storia
e immaginare il viaggio nel tempo.
Il mare, un mare nuovo nel solito mare
che ogni volta ti ruba lo sguardo
e ti prende il cuore.
Sai, queste foto mi parlano
in una lingua che non ha traduzioni
che non vola sulle ali dei gabbiani
ma mi parlano al cuore
e non posso scriverle non hanno parole,
sento i tuoi dolori il peso del passato
la voglia di scoprire camminare respirare
di sperare in un mondo diverso
di vedere i confini di un sogno senza fine.
Quella spiaggia che sembra lontana dal mondo
dove non ci sono passi a farle del male
dove tu sembri volare mentre guardi il mare,
e le parole che non riesco a pronunciare
che si fermano al cuore ma che riesco a capire
mi fanno star bene mi fanno amare.
Mauro