sabato 20 gennaio 2024

 

Per ogni ora persa,
per ogni parola
non ascoltata o dimenticata,
per i sorrisi repressi
e per ogni occhiata persa nel vento,
rimane tristezza e sgomento,
per la tua voce gentile o tagliente,
sapiente a spogliarmi la mente,
rimane la notte che mi hai lasciato,
silenziosa, inumana ....lontana,
con la tua mano ormai senza vita,
senza il tuo respiro, il tuo amore,
la tua natura e i funghi nei boschi,
il non averti sempre capito
nei dolori che ti ho dato.
Adesso rimpianti e ricordi,
il sole, la luna, un uomo bambino,
il nostro tempo è volato,
pochi i sospiri, i nostri viaggi n Africa,
orgogliosa e felice nei tuoi sguardi silenziosi,
oltre gli alberi oltre i confini del cielo.
Figlia poi madre ,donna avanti nel tempo,
capire il mio mondo e cantare la vita,
una lacrima e un fiore e amore,
il vento un ruggito nel tuo cuore,
per festeggiarti per sempre,
per ricordare i tuoi occhi e le tue parole,
per dipingere i secondi e le ore,
di un figlio bambino che ancora ti pensa,
questo giorno ogni anno per me
il ricordo mi fa sorge un sole.

Mauro


giovedì 18 gennaio 2024

 

Come ieri

Come i miei vent’anni,
i lunghi capelli ed un mare di sogni,
la mano accarezza l’amico del destino,
le parole rivolte ad un sorriso,
ed il dolore accettato con un vino passito,
nei capelli residui di intolleranza,
negli occhi la vita e l’antica ribellione,
la passione travolgente di un nuovo amore,
le strade lontane, i sentieri, il peso delle parole,
non ancora troppo tardi per essere solo
ancora troppo presto per non sognare ancora.
Tempo per pensare e non parlare al vento,
distante da questo letto fatto di stanchezza,
felice del mio sudore senza il bisogno di raccontare,
amico e nemico falso predicatore,
senza aver completato l’amarezza della vita,
o i bagni nei ruscelli o nei mari salati,
sempre con i miei lunghi capelli, liberi e bagnati
Contro corrente all’abitudine e alla sudditanza,
ed anche l’ideale che mi ha tradito è digerito,
le delusioni solo un forte temporale,
poi il sole, le problematiche o i veleni,
le gioie, le lacrime e le bevute,
la vita vissuta è solo mia
quello che sono sbagliato o non sbagliato
è il frutto sano o marcio del mio passato.
Mauro R. 2013

lunedì 15 gennaio 2024

 Eri troppo lontano


Ti ho visto da lontano che partivi

senza ricordi senza valige

tra una delle strade della tua mente.

Ieri davanti allo specchio

mentre guardavi i tuoi occhi

cercando sogni miracolosi

o una nuvola o la tua chitarra

o un dipinto in un muro di nebbia

sei andato dimenticando il passato.

Mondi sognati mondi svaniti

baci a fantasmi di amori ignorati,

poi solo fumo solo illusioni.

In quelle strade di terre e sudore

di immagini drogate

tanti anni e tanti anni ancora

e tanti volti e ancora amori.

Quante bocche avresti voluto baciare

quante parole con un filo di voce

e quanta nebbia e ancora parole.

Con le tue fantasie accendevi fuochi

quanti tuoi sogni portati dal vento

e quanti balli e quante canzoni

infrangendo i confini di filo spinato.

Dove sei andato col tuo specchio e il tuo cane

con una chitarra che suonava stonata

ho provato a seguirti ma eri sempre lontano

ho provato a cercarti

sporco dei miei anni migliori

con le solite scarpe e i miei malumori

stanco di queste strade 

delle inutili e banali parole

e di queste anime incolori

ma tu eri troppo lontano.


Mauro





mercoledì 10 gennaio 2024

 Pensieri

Nella mente i miei pensieri
cullato nel mare dei sentimenti,
ieri oggi domani ti penso.
Un vento caldo ,un’altra pagina,
pagina che ha il sapore della mia vita,
dei tuoi occhi della tua voce,
che viaggiano su ali calde di desideri.
Ieri giovane, nelle strade delle idee e degli amori
oggi che scopro di essere cambiato
chiuso nel mio castello
dove tu sei entrata e mi hai sorpreso.
Suona la musica dei sogni,
giro di note di amore di speranza,
e parole che non salvano questo mondo,
la nuvola danza e ti prende per mano,
la luna illumina la strada
e sorrido al passato che è stato
e le tue parole fioriscono nel cuore
facendomi riscoprire cosa è l'amore.
Bacio il mio cane sulle labbra,
mi ha guardato so che mi ha capito,
ho risposto con una lacrima
adesso che non sono più ubriaco
adesso che assaporo la mia vita.
Noi due mano nella mano
tra le case di un vecchio paese
mi hai regalato mille sensazioni
anche senza un domani senza una meta.
Abbiamo incontrato una vecchia,
sandali consumati ed una chitarra,
ha cantato la canzone della terra,
il mio cane ha sorriso alla donna
tu forse non hai capito persa nei tuoi pensieri
io ho abbaiato al mondo e alle stelle,
guardando le tue labbra e il tuo profilo
ho pensato di fermare il tempo
così in un secondo mi sono guardato,
ho guardato il passato dentro un bicchiere,
con te avrei ballato mano nella mano
anche solo per un minuto..

Mauro

domenica 7 gennaio 2024

 Le foto che parlano

Ancora mi sorprendo e mi incanto

davanti alle immagini dei tuoi occhi,

allo squarcio di un sole che nasce

ai resti di rami ormai senza vita

contorti dal tempo levigati dal mare,

dove puoi vedere una storia

e immaginare il viaggio nel tempo.

Il mare, un mare nuovo nel solito mare

che ogni volta ti ruba lo sguardo

e ti prende il cuore.

Sai, queste foto mi parlano

in una lingua che non ha traduzioni

che non vola sulle ali dei gabbiani

ma mi parlano al cuore

e non posso scriverle non hanno parole,

sento i tuoi dolori il peso del passato

la voglia di scoprire camminare respirare

di sperare in un mondo diverso

di vedere i confini di un sogno senza fine.

Quella spiaggia che sembra lontana dal mondo

dove non ci sono passi a farle del male

dove tu sembri volare mentre guardi il mare,

e le parole che non riesco a pronunciare

che si fermano al cuore ma che riesco a capire

mi fanno star bene mi fanno amare.


Mauro