Come ieri
Come i miei vent’anni,
i lunghi capelli ed un mare di sogni,
la mano accarezza l’amico del destino,
ed il dolore accettato con un vino passito,
nei capelli residui di intolleranza,
negli occhi la vita e l’antica ribellione,
la passione travolgente di un nuovo amore,
le strade lontane, i sentieri, il peso delle parole,
non ancora troppo tardi per essere solo
ancora troppo presto per non sognare ancora.
Tempo per pensare e non parlare al vento,
distante da questo letto fatto di stanchezza,
felice del mio sudore senza il bisogno di raccontare,
amico e nemico falso predicatore,
senza aver completato l’amarezza della vita,
o i bagni nei ruscelli o nei mari salati,
sempre con i miei lunghi capelli, liberi e bagnati
Contro corrente all’abitudine e alla sudditanza,
ed anche l’ideale che mi ha tradito è digerito,
le delusioni solo un forte temporale,
poi il sole, le problematiche o i veleni,
le gioie, le lacrime e le bevute,
la vita vissuta è solo mia
quello che sono sbagliato o non sbagliato
è il frutto sano o marcio del mio passato.
Mauro R. 2013
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