sabato 27 settembre 2014

La vita per un euro


Una vita per un euro,
hanno venduto le nostre vite
senza darci indietro i cuori,
le hanno comperate al mercato
il mercato dell'arroganza e della pazzia,
uomini calvi con cravatte color disprezzo
goffi con i loro segni e con voci senza note
dentro camice sempre nuove e inamidate
con scarpe di vera lucida pelle umana
con le suole che non conoscono fango o terra
comprano o vendono con mani senza calli,
e sorridono e urlano con la bocca delle iene.
Hanno venduto le nostre vite per un euro,
senza darci indietro una goccia del nostro sangue,
ci hanno privato della speranza e dell'amore
lo hanno comperato senza un grammo di sudore
e lo rivenderanno ad un Sultano del passato,
mentre le campagne piangono abbandonate
e le città' sono associazioni di disperazione,
ci hanno pagato con monete trasparenti
ed i nostri pasti sono nebbia inconsistente
hanno gridato che dobbiamo fare sacrifici,
che il lavoro e la speranza arriveranno
mentre mangiano caviale tutto l'anno,
noi facciamo un altro buco nelle cinture
finché un giorno mangeremo anche quelle,
e ci odieremo con il nostro più' caro amico
per dividerci con foga l'ultimo pugno di riso.
Sguardi persi, piatti vuoti e rabbia annacquata
e giornate quotidiane alla ricerca del nulla,
sempre uguale la strada sempre la solita meta
i rimpianti dolorosi della solita minestra
lo sguardo incolpevole ed affamato dei bambini,
mettiamo insieme gli ultimi centesimi
e ricompriamo la nostra rabbia e la dignità'
ed andiamo incontro a chi non vede la realtà'.

M. Ricci 2014


lunedì 22 settembre 2014

Favola d'amore


Rimani con me questa notte,
divideremo i sospiri e l'amore
su lenzuola di fiori di pesco,
le labbra umide di polvere di stelle
il nostro sudore del sapore del mare,
rimani sino alla scomparsa della luna,
poi tornerai nel tuo mondo di lucciole,
mentre io accoglierò il nuovo sole.
Rimani con me questa notte,
lo scriverò nel diario dei ricordi,
con i tuoi occhi che scavano l'anima,
e la tua voce che circonda il cuore,
dammi un'amore ancora,
da adagiare nello scrigno dei miei sogni,
per andare incontro ad altre notti,
per vederti brillare tra le stelle,
fantasma enigmatico della mia mente,
fuoco intenso di un momento.
Fammi dipingere il colore della tua pelle,
nel quadro incerto della vita,
viviamo insieme questa briciole ad ore,
sino ad essere cullati dall'amore
e domani torneremo ai nostri mondi
con altre voci alle nostre spalle,
ed altre ombre ad oscurare il sole,
e una favola nascosta dentro il cuore.

M. Ricci 2014

la musica della mia vita


Questa musica che mi scorre nel sangue,
colonna sonora dei miei  anni
segnalibro dei miei sogni psichedelici,
e mentre suona echoes la pelle freme,
il ritmo fluisce nelle vene e nel cuore,
e shine on you crazy diamond nasce,
e mi porta in un mondo incantato,
senza farmi sapere le strade e i confini,
volo e mi trovo sulle ali soffici di hey you,
prendo la valigia e seguo the dark sfide of the moon,
mi porta lontano dove il mondo finisce
e comincia il sogno e i segreti di Gilmour,
e le note lancinanti mi portano alla luna,
e dopo il cuore picchia on the drums di money,
e 40 anni sono volati con queste note colorate,
ed ho pianto e riso e sono sempre rinato
e le emozioni ed il sogno si è rinnovato
e come la prima volta mi lascio andare
tra le braccia di un viaggio tra musica e  stelle
accompagnato da keep talking,
e ascolterò ora e ancora time,
il tempo senza fine la droga degli Dei
e suoneranno tutte le altre note
e ogni volta mi porteranno in sogno
nel vecchio nuovo viaggio su un mondo lontano,
e mi lascerò' prendere per mano,
e canterò' con loro la mia musica.

M. Ricci

domenica 21 settembre 2014

Antiche estati

Fine estate di una estate mai nata,
pioggia di monsoni regalati dall'Oriente,
o da veleni costruiti in occidente,
sole malato ed umido che fa piangere le ossa,
nei ricordi estati di un sole caldo e asciutto,
di un mare dolce amante della mente
e sabbie fine che avvolgono la pelle,
tuffi freschi in estati del passato,
adesso invece tristezza sotto un cielo velato,
nessuna voglia di partire verso nuvole bagnate,
sole e vento scambiati con ombrelli,
nell'anima e nel cuore un grigio innaturale
e notti dove i grilli non cantano felici
nel regno delle rane e dei girini
anche le cicale cantano stonate,
estati andate ormai lontane nei ricordi
estati del futuro avvolte di sorprese,
il mondo sta' cambiando  la natura soffre
gli uomini impassibili la guardano morire,
saranno estati di vermi muffe e pioggia,
la speranza  sta svanendo nell'ultimo sole
respireremo come i pesci con le branchie,
senza accorgersi che l'autunno è primavera
che è finita un'era che non c'è' un futuro
scaldiamoci nei ricordi di estati andate.

M. Ricci


sabato 20 settembre 2014

Ascoltami


Ascoltami, se vuoi ascoltami,
se le mie parole non profumano di note,
non lasciarle volare con il vento,
perche' il vento le spenderà' nel buio.
Se vuoi conoscermi ascoltami,
come non mi sono mai ascoltato,
leggi dalle mie labbra,
quello che non ho mai trovato,
la pazienza sara' la tua conoscenza,
 il cuore ti parlerà' delle mie paure
forse ti sembrerà pesante,
ma ti farai cullare dal mare,
e sulle onde incontrerai i miei pensieri,
saranno leggeri, saranno coriandoli,
che voleranno dal cuore alla mente,
leggi le mie parole con il sorriso
e sorridimi prendendomi per mano,
poi guardami e immergiti nei sogni,
odori di muschio, e terre lontane,
sabbie e aromi, gioia, dolori,e mari,
vapori d'incenso e parole,
e parole e lune da amare.
Ascoltami se vuoi ascoltarmi,
io ti ascolterò e ci sarà poco da capire,
vivrò  i tuoi sogni e brinderò alla vita,
le tue parole una nuova melodia,
e tu mi svelerai i tuoi segreti
e mi dirai in una notte senza luna
cosa siamo e il valore della vita.

M. Ricci.




lunedì 8 settembre 2014

Dolcemente triste

Cosi' dolcemente triste,
dai forma ai miei sospiri,
occhi che guardano il domani
 un domani avvolto nel mistero,
voce che sussurra la quiete
con note basse di canzoni mute,
desideri perduti o rubati
da un principe senza titoli,
il tuo cuore regalato al destino
 a un uomo vestito di bugie.
Con lo sguardo avvolto da nebbie,
cammini lentamente dalla luna al sole
calzando solo sandali di fieno,
bevendo l'acqua del momento
ingoiando parole di parole,
memorie di momenti felici
che ti lacerano la  pelle,
frammenti di menzogne
che hanno ucciso  i sentimenti
lasciando l' indifferenza e il nulla.
Tutto è semplicemente vita,
amore, delusioni, dolore, tradimenti,
tristezza, passione, esaltazione,
prenderti o lasciarti, sentirsi morire,
il treno è partito e non tornerà',
lasciati morire come un fiore
l'inverno passerà e tornerà' a sbocciare
un altro treno passerà
l'indifferenza bruciata al nuovo fuoco,
il nulla cancellato dai colori dell'amore,
il cuore batterà il suo ritmo infernale
gli occhi riflessi di mille stelle,
ma eri bella cosi' dolcemente triste "

M. Ricci 09-2014



sabato 6 settembre 2014

Il fuoco d'acacia


Tenero fuoco di rami di acacia
alimentato dai miei soli respiri,
faville che brillano come stelle
in questa sera votata alla notte,
notte di libertà aspettando la luna,
inizia il concerto delle voci animali
ed il fuoco diffonde pace e calore,
e forma ombre che ballano al mondo
e le note della natura volano in cielo,
libero nella libertà di questa notte,
a godere della rugiada leggera,
mentre un dolce vento del sud
accarezza i sogni ed inebria il cuore,
e abbraccerei il mondo intero,
e bacerei i sani ed i malati,
e stringerei tante  mani
e ballerei con loro il girotondo,
e donerei a tutti  libertà,
e scalderei il freddo col mio fuoco d'acacia,
e brinderei alla sete con le mie emozioni,
e seguirei con la luna le orme antiche
per capirne le gocce di saggezza
e vivrei con il mondo nel mondo
davanti al potere del fuoco d'acacia.

M.Ricci  09-2014

Vivere ancora



Ho vissuto il tempo delle nuvole
dei sogni e delle notti  di stelle,
mi sono svegliato in letti sconosciuti
con occhi senza ricordi, senza futuro,
non mi sono chiesto ed ho sorriso,
 poi tornare a sognare e a dubitare.
Ho vissuto le sabbie e i soli,
con la sete di parole d'amore,
 per una donna un mondo o un'idea,
 per una terra rossa e selvaggia,
 albe lontane e tramonti veloci,
per i suoni ritmati del cuore
 gli occhi di un cane,di un vecchio, di un cobra.
Ho vissuto il tempo della solitudine,
 i pensieri erano notti senza lune,
 il presente era un fondo di vino
 un bicchiere non lavato di vetro soffiato,
 giornate carta carbone e  ore in catene,
con l'odio riflesso allo specchio,
 uno sguardo appannato
tra passato, inerzia e futuro
ma una scintilla brillava in fondo alla rupe.
Ho vissuto il tempo della rabbia,
 il nemico era dietro ogni sguardo,
 il sorriso e il perdono un veleno letale ,
la speranza una rabbia repressa,
 il futuro una scommessa rischiosa,
 l'amore svaniva come il fumo di un fuoco
quel fuoco che alimenta la vita.
Desidero ancora notti piene di stelle,
e sogni di nuvole cariche di sogni,
e svegliarmi in un letto di piume
e guardare gli occhi di una Dea,
e camminare su quella terra rossa che amo,
e ascoltare mille lingue diverse
e guardare mille volti di storia
di amore di lacrime e di vita
 il sapore incredibile della libertà.