sabato 27 settembre 2014

La vita per un euro


Una vita per un euro,
hanno venduto le nostre vite
senza darci indietro i cuori,
le hanno comperate al mercato
il mercato dell'arroganza e della pazzia,
uomini calvi con cravatte color disprezzo
goffi con i loro segni e con voci senza note
dentro camice sempre nuove e inamidate
con scarpe di vera lucida pelle umana
con le suole che non conoscono fango o terra
comprano o vendono con mani senza calli,
e sorridono e urlano con la bocca delle iene.
Hanno venduto le nostre vite per un euro,
senza darci indietro una goccia del nostro sangue,
ci hanno privato della speranza e dell'amore
lo hanno comperato senza un grammo di sudore
e lo rivenderanno ad un Sultano del passato,
mentre le campagne piangono abbandonate
e le città' sono associazioni di disperazione,
ci hanno pagato con monete trasparenti
ed i nostri pasti sono nebbia inconsistente
hanno gridato che dobbiamo fare sacrifici,
che il lavoro e la speranza arriveranno
mentre mangiano caviale tutto l'anno,
noi facciamo un altro buco nelle cinture
finché un giorno mangeremo anche quelle,
e ci odieremo con il nostro più' caro amico
per dividerci con foga l'ultimo pugno di riso.
Sguardi persi, piatti vuoti e rabbia annacquata
e giornate quotidiane alla ricerca del nulla,
sempre uguale la strada sempre la solita meta
i rimpianti dolorosi della solita minestra
lo sguardo incolpevole ed affamato dei bambini,
mettiamo insieme gli ultimi centesimi
e ricompriamo la nostra rabbia e la dignità'
ed andiamo incontro a chi non vede la realtà'.

M. Ricci 2014


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