Fine estate di una estate mai nata,
pioggia di monsoni regalati dall'Oriente,
o da veleni costruiti in occidente,
sole malato ed umido che fa piangere le ossa,
nei ricordi estati di un sole caldo e asciutto,
di un mare dolce amante della mente
e sabbie fine che avvolgono la pelle,
tuffi freschi in estati del passato,
adesso invece tristezza sotto un cielo velato,
nessuna voglia di partire verso nuvole bagnate,
sole e vento scambiati con ombrelli,
nell'anima e nel cuore un grigio innaturale
e notti dove i grilli non cantano felici
nel regno delle rane e dei girini
anche le cicale cantano stonate,
estati andate ormai lontane nei ricordi
estati del futuro avvolte di sorprese,
il mondo sta' cambiando la natura soffre
gli uomini impassibili la guardano morire,
saranno estati di vermi muffe e pioggia,
la speranza sta svanendo nell'ultimo sole
respireremo come i pesci con le branchie,
senza accorgersi che l'autunno è primavera
che è finita un'era che non c'è' un futuro
scaldiamoci nei ricordi di estati andate.
M. Ricci
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