lunedì 29 dicembre 2014
Himalaya
Gli occhi dell'anima,
cavalcano l'Himalaya,
aria pura di ghiaccio
purifica il respiro,
vette al confine del cielo
sospiri catturati dai venti,
sono il passato e il futuro
sono io e un milione
infedele e bigotto,
santo e assassino.
Lo sguardo cavalca
Kathmandu compare
forziere di lacrime e sogni,
e mi spingo nel cielo
Lhasa e' vicina e lontana,
macchie di rossa saggezza
canti del cuore
diventano inni d'amore.
Le acque del Yambrok
sacre di gemme sognanti,
sereno e leggero
scendo e afferro la vita,
ed il corso del Gange m'appare,
sono io, percepisco l'amore,
e cavalco e continuo a imparare
e mi spoglio e mi bagno di sole
ti ho persa e trovata,
ti prendo la mano e torno poeta,
mi battezzo all'amore
nelle acque del fiume,
dono al vento le mie antiche paure
al presente la mente ribelle,
sorrido al mio piccolo mondo,
torno, l'Himalaya mi attende.
R.Mauro 12. 2014
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