domenica 21 dicembre 2014

IL CANTICO........



Ho mangiato il presente
in un solo minuto,
in un secondo
ho vomitato parole
e le macerie di questo tempo,
mentre la sera mi addormento,
come ogni giorno
ogni giorno uguale e navigato.
Utopie rimaste nei sogni
soccombono inermi
alle paure dei dimenticati,
ai porti virtuali di navi arenate,
alle grida non ascoltate.
Mi fermo ed ascolto,
il silenzio incosciente mi parla,
voci lontane o sussurri,
idee ormai sbiadite senza un fine,
cuori senza il coraggio dell'amore.
Un altro anno dei mille anni
mi volto e non ricordo
guardo il futuro dei sognatori
e il futuro sfugge e sospira
con l'ultimo bicchiere di vino. 
Non sarà il sole a salvarci,
non sarà la luna ne il mare
e non sarà il dolore o il fuoco,
ma il cuori degli uomini liberi
con gli occhi senza catene
con lo sguardo senza confini
mano per mano verso le stelle
E' tutto in un minuto
un gioco che vale la vita,
rabbia e la rabbia fa paura 
speranza parole e amore,
avere cento ali per volare
cento piedi per correre,
un sogno o mille da coltivare
tra le strade del passato 
e le speranze del futuro
o tra gli errori quotidiani
per non essere tutti uguali.
Saranno forse gli emarginati
i poeti, i marinai mai nati
 i menestrelli andati
i maledetti e i pazzi
o gli alcolizzati felici 
a scrivere o urlare
il cantico degli incazzati.

Mauro R




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